TENDENZE: LAMPADE A SOSPENSIONE PER ESTERNO – una luce romantica, colorata e di design
Una corretta illuminazione artificiale esterna è fondamentale per vivere agevolmente gli spazi esterni anche dopo il tramonto del sole, raggiungendo, ad esempio, in tutta sicurezza l’ingresso della propria abitazione.
Illuminazione per esterni e inquinamento luminoso
Le luci esterne però, devono illuminare in modo non eccessivo e confortevole solo le zone utili, senza abbagliare e senza “sprechi luminosi” nell’ambiente circostante. Nella progettazione della luce per esterni è fondamentale, infatti, porsi il problema dell’inquinamento luminoso, fenomeno che avviene quando la luce emessa dai corpi illuminanti per esterni è rivolta verso l’alto e di conseguenza dispersa.
Questo fenomeno provoca danni di vario tipo: ambientali (perdita di orientamento per gli animali, alterazione dei ritmi circadiani nell’uomo), culturali (sparizione del cielo stellato a causa della troppa luce rivolta verso il cielo) ed economici (spreco di energia elettrica per zone che non necessitano di illuminazione).
Le leggi regionali contro l’inquinamento luminoso vietano in generale flussi luminosi con componenti che superano i 90°, tranne rare eccezioni (come per le zone archeologiche). Per ovviare a questo problema, i corpi illuminanti devono essere dotati di opportuni sistemi di schermatura (cut-off) ed essere correttamente installati.
Riguardo la normativa sull’illuminazione urbana, e con particolare riferimento ai piani comunali della luce, attualmente non c’è un riferimento legislativo nazionale, ma ogni regione italiana ha le sue direttive che regolano la questione del controllo dell’inquinamento luminoso.
Ad esempio, la Legge provinciale 16/2007 della Provincia Autonoma di Trento prevede che gli impianti di illuminazione esterna (eccetto quelli più piccoli o alcuni tipi di impianti particolari) siano progettati da professionisti qualificati: occorre sia il progetto elettrico (che si occupa degli aspetti di sicurezza ed efficienza elettrica) sia il progetto illuminotecnico (che si occupa degli aspetti di sicurezza, confort ed efficienza dell’illuminazione).
Gli impianti vengono progettati dal punto di vista elettrico ed illuminotecnico in modo da assicurare che due parametri, uno che quantifica il consumo di energia elettrica e uno che quantifica l’inquinamento luminoso provocato dall’impianto, non siano superiori a determinati valori.
Illuminazione per esterni: quali aspetti considerare
Per illuminare adeguatamente gli spazi esterni vanno scelte diverse tipologie di prodotti a seconda dell’ambiente che devono illuminare (illuminazione della facciata, della porta d’ingresso, del vialetto ecc) e della posizione in cui si collocheranno.
Tuttavia ci sono delle caratteristiche comuni per tutti gli apparecchi illuminanti per esterni. Ad esempio vanno usati prodotti progettati specificamente per gli esterni, che siano in grado di resistere all’umidità, agli agenti atmosferici e agli sbalzi termici; si devono perciò prediligere prodotti realizzati con materiali a tenuta stagna ed anticorrosione.
Per valutare il grado di protezione degli impianti luminosi si ricorre alla Norma CEI 70-1 (Norma italiana che corrisponde alla EN 60529) che descrive il grado di protezione dell’involucro (IP) di apparecchiature elettriche con tensione nominale non superiore a 72.5KV. I primi due valori indicano: il grado di protezione contro il contatto di corpi solidi esterni (valori da 1 a 6) e contro l’accesso a parti pericolose e la seconda cifra ( valori da 1 a 8) protezione contro la penetrazione dei liquidi. Ad esempio un apparecchio IP65 sarà totalmente protetto contro la polvere (valore 6) e protetto contro i getti d’acqua (valore 5).
Esiste anche il grado di protezione IK che indica il grado di resistenza meccanica dell’involucro; la norma di riferimento CEI 70-3 (corrispondente alla EN 50102) prevede la verifica dell’integrità dell’involucro a seguito dell’applicazione di urti per mezzo di martello a pendolo, martello a molla o martello verticale.
Tra gli altri aspetti da considerare c’è quello legato al risparmio energetico; si potrebbe optare per lampade a Led, per massimizzare l’efficienza oppure per lampade con sensori di prossimità che si accendono al passaggio della persona e dopo qualche minuto si spengono automaticamente.
Per sfruttare l’energia solare si possono scegliere anche lampade a celle solari che durante il giorno, attraverso piccoli pannelli fotovoltaici, accumulano energia, per poi trasmetterla durante la sera.